giovedì 31 luglio 2014

storia di una croce...

Storia di una croce, di un incontro e di un regalo.


Maria Teresa consegna la croce a Sua Santità

Lui la benedice


il centuplo....Lode a Dio!

"Nel mese di maggio, alla notizia della venuta del Papa a CB, sono stata interpellata per un regalo da fargli da parte delle Aggregazioni laicali. Ho suggerito una croce pettorale in acciaio traforato. Alla responsabile è parsa una bella idea così sono andata dall'artigiano, ho dato le misure, l'ho fatta realizzare, l'ho pagata e l'ho portata a casa già ai primi di giugno. Il giorno prima della visita del Papa mi è stato detto che non c'era alcun modo di dargliela. 
Siccome  sarei andata in cattedrale dove il Papa avrebbe incontrato i malati, ho pensato di regalargliela personalmente, a nome di tutti i malati, con la seguente dedica: 

”Questa croce è per lei, Santità: non è d' argento; solo durissimo acciaio che si è lasciato lavorare dal bulino di un abile artigiano diventando un oggetto splendido e soprattutto unico.  Un po’ come lei che si è lasciato lavorare dalle mani dell’Artigiano celeste ed è diventato la persona bella e unica che è.  La malattia, con  il suo carico di sofferenza, sta compiendo su  noi qui riuniti, una vera opera di cesello grazie alla quale possiamo ritenerci, a buon diritto, persone belle e uniche. Pregheremo per Lei, sicuri di essere entrati nel suo cuore, insieme a tanti altri. Grazie”.  
 
Quando il Papa  è arrivato vicino gli ho porto la croce specificando che era un regalo per niente prezioso ed era a nome di tutti i malati. Lui l’ha guardata e poi ha detto:- Bella, molto bella, ma ho un’idea migliore. Adesso pregherò su questa croce, la benedirò e la darò di nuovo a lei così pregherà per me davanti a questa croce -
 Quindi ha posto la sua mano sulla mia che conteneva la croce e, in silenzio, ha pregato intensamente poi me l’ha riconsegnata, mentre Bregantini diceva: - Santità, ora lei è proprio in buone mani!- 


Sono rimasta confusa. Ho ricevuto un incarico direttamente dal Papa: un servizio semplice e alla mia portata. Alcuni che erano intorno a me hanno chiesto cosa pensassi di fare ora. Mi è venuto in mente di riunire persone di buona volontà per soddisfare il desiderio di preghiera del Papa: intorno  all’Eucaristia, ascolteremo  la Parola, gli insegnamenti del Papa e pregheremo per il Papa.

Dovrò pensarci bene e pregare per non correre il rischio di formare l’ennesimo gruppo di preghiera autoreferenziale. 
Desidero condividere questa emozione: nonostante qualche mio problema ho incontrato il Papa, l'ho guardato negli occhi, gli ho parlato e  tutto è successo nella gratuità e nella quiete della Cattedrale di Campobasso. Maria Teresa".




Quando ho letto questa testimonianza, ho esultato di gioia!
Le cose dovevano andare proprio così!
Maria Teresa con questo gesto generoso, ha avuto un mandato preciso...una missione particolare.
Tutto questo ha il sapore di dono di Dio.
A volte i piani nostri non sono quelli di Dio. E Lui le cose le sa fare bene!
Come ha assicurato il nostro padre Giancarlo al Papa, anche noi crediamo che questo suo desiderio sia in buone mani, assicurando anche la nostra di preghiera, perchè crediamo che la comunione tra noi porti all'unità della Chiesa.

Grazie!!!!






Nessun commento:

Posta un commento