«Un insieme di valori, credenze, attitudini ed
espressioni che derivano dalla religione cattolica, purificati però dai difetti
legati all’ignoranza o alla superstizione». Questa la definizione di
"religiosità popolare" contenuta nella Guida per i catechisti
curata dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Dunque «una forma
privilegiata di inculturazione del Vangelo».
Il Concilio Vaticano II ha trattato il tema della
religiosità popolare nella costituzione Sacrosanctum Concilium: «Bisogna
che tali pratiche», afferma il testo, «siano regolate in modo da armonizzarsi
con la liturgia; derivino in qualche modo da essa e a essa conducano il popolo,
dal momento che la liturgia è per sua natura di gran lunga superiore a esse».
Dal canto suo, la Lumen gentium ricorda che la
devozione mariana «non consiste né in uno sterile e passeggero sentimentalismo
né in una certa qual vana credulità».
LA
RELIGIOSITA' POPOLARE - TRA BISOGNO DEL SACRO
FEDE, SUPERSTIZIONE E MAGIA
questo il tema del convegno che si terrà il 14 marzo 2014 a Campobasso presso l’Auditorium
ex GIL in via Milano 15 con inizio alle ore 18.00, organizzato dal GRIS (Gruppo
di Ricerca e Informazione Socio-religiosa) dell’Arcidiocesi di
Campobasso-Bojano.
Il convegno prevede le relazioni di padre Luigi Magni – Superiore
Provinciale dei Marianisti
e di padre
François-Marie Dermine – Presidente
Nazionale del GRIS – Docente di Teologia Morale alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
A S.E. Mons. GianCarlo Maria Bregantini - Arcivescovo di Campobasso-Bojano saranno affidate le conclusioni
dell’incontro.
Moderatore del convegno: prof.
Bruno Di Benedetto - Consigliere Nazionale del GRIS e presidente
della sezione locale dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano.
Tale incontro è inserito nel progetto
formativo per tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, inoltre rappresenta
un momento informativo ed educativo per laici e consacrati
Ingresso libero
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