lunedì 15 giugno 2015

Bregantini vicino a chi manifesterà a difesa della famiglia naturale.

Dalla Curia l'invito a partecipare all'evento in programma il 20 a Roma.


di Giancarlo Carlone


Anche l’Arcidiocesi di Campobasso – Bojano è vicina a chi sabato 20 manifesterà a Roma a tutela della società naturale fondata sul matrimonio. Manifestazione capitolina che vedrà la partecipazione del laicato cattolico, come di esponenti di altre confessioni cristiane e fedi religiose e con numerose sigle della società civile. Tutti insomma pronti a difendere i diritti dei minori e a tutelare la famiglia come, appunto, ‘società naturale fondata sul matrimonio’. Dalla Curia di Campobasso dunque arriva l’invito, diretto alle famiglie e alle persone di buona volontà, a partecipare alla manifestazione.
“Nel contempo, come Chiesa locale – ha dichiarato monsignor GianCarlo Bregantini – ci impegniamo ad educare i ragazzi e i giovani a vivere la dimensione affettiva in termine sempre più sereni e positivi, certi che la maturazione della propria identità sessuale è condizione per la crescita della propria identità sociale, come popolo attento a costruire il bene comune avendo ‘cura della casa comune’ come si evince nel forte richiamo del titolo della enciclica di papa Francesco alla vigilia della sua pubblicazione (18 giugno 2015). Ecologia umana e ambientale sono, a prima vista, le sfumature della complessa enciclica sull’indifferibile urgenza per il compito che la ‘famiglia umana’ ha di custodire il creato. In questa crisi sociale, ambientale ed antropologica uomini e ambiente, creazione e società richiedono una forte unità per combattere la povertà e prendersi cura della natura edificando la società civile alla fratellanza e al rispetto della diversità. È compito dei credenti, dunque, custodire l’istanza della fede biblica, della creazione nella sua diversità di uomo e donna come cita appunto la nuova enciclica ambientale e sociale di papa Francesco che prende il titolo dal cantico delle Creature ‘Laudato sii’ di san Francesco d’Assisi”.





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