COMUNICATO
STAMPA
MESSAGGIO
DEL VESCOVO PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
Carissimi studenti, educatori,
dirigenti e personale scolastico,
è
con vera commozione che vi ho seguito, con cuore aperto e con tanti ricordi,
mentre nel primo giorno di scuola, entravate nelle aule dei tanti vari
Istituti, della nostra città e della diocesi tutta.
Vi
formulo perciò un augurio speciale per questo nuovo anno scolastico, che si
apre davanti a voi, nel cammino della vita. Vorrei pormi accanto a voi, tra i
banchi di scuola, con il gesso in mano, per riempire la lavagna, che tanto amo,
con schizzi, disegni, parole decisive. Essere cioè, un po’ vostro compagno di
scuola. Del resto, nelle mie visite pastorali alle varie parrocchie, lungo
questi anni, ho sempre avuto, nelle scuole, una bellissima accoglienza, che mi
ha dato la possibilità di dialogare, ascoltare le vostre domande, condividere i
vostri giovanili sogni, godere delle vostre rappresentazioni teatrali.
Vivete
perciò questo cammino di conoscenza con cuore libero e vasto, con orizzonti
sempre nuovi, aperti al cielo, pronti a capire, leali nell’interrogare ed
essere interrogati. Pronti a dar ragione della speranza che è in voi. Con il
cuore oltre la siepe, quella siepe che da ogni parte dell’ultimo
orizzonte il guardo esclude, simbolo della crisi, culturale e economica,
che rischia di accorciare le nostre prospettive.
La
forza della cultura e della scuola è invece proprio questa: saper tenere alti
gli ideali, luminose le prospettive. Far cioè entrare nel cuore nostro quel vento, di cui parlava il grande Leopardi, oggi molto rivalutato, perché
non era un pessimista, ma un autentico ricercatore di verità e di infinito, in
un tempo troppo rinchiuso da mura stringenti. Come in certi nostri ambienti,
oggi! Non manchi mai perciò la dimensione della trascendenza, perché è il cielo
che cambia la nostra terra e la rende un giardino. Senza quel cielo, la terra
resta invece fango. Diventa deserto.
Un
segno: studiate molto le culture e le lingue di altri popoli, poiché siete cittadini del mondo. Ringrazio,
allora, i vostri insegnanti che sono
chiamati ad aprirvi vie nuove, stimolanti per le vostre intelligenze. Su di
loro, che svolgono il ruolo di guide e di sentinelle delle vostre menti, invoco
il dono preziosissimo del Consiglio, che lo Spirito Santo elargisce in
splendore e grazia, soprattutto su quanti hanno il compito di formare le
coscienze delle nuove generazioni.
Alle
Istituzioni, chiedo di accompagnare, concretamente, tutti i ragazzi, perché non
si stanchino, lungo il faticoso cammino dell’anno scolastico. Ogni scuola offra
tutti i fattori facilitatori, per un clima sereno, aperto, dialogante,
concreto. I libri che usate siano scelti per più anni, non siano costosi, ma facili
e chiari. La scienza non si vende, ma si dona, gratuitamente! Perciò, anche i
vostri docenti, nelle nuove politiche scolastiche, siano messi in grado di
poter dare il meglio di sé, in un clima di serena donazione.
Vi
auguro ogni bene, con la benedizione del Signore,
Campobasso,
10 settembre 2014,
+p. GianCarlo Bregantini, vescovo
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