COMUNICATO STAMPA
“LAVORARE di DOMENICA E’ VERA LIBERTA’?”
Convegno
a Campobasso
Campobasso. “Lavorare di domenica è vera libertà?”
Lo ha detto Papa Francesco nel suo primo
discorso all’Università durante l’incontro con il mondo del lavoro. Ancora una
volta le PAROLE “consegnate” al Molise e riprese anche nella sua ultima visita
pastorale a Napoli il 21 marzo, incidono sulle coscienze per “inculturare” la
società e formare spazi autentici di
“libertà” attraverso la cultura del Vangelo contro la cultura dello scarto e
dello sfruttamento. Una nuova primavera, quella di papa Francesco, accanto alla
realtà precaria del mondo del lavoro che “soffre” una crisi sociale
antropologica e culturale. Il convegno, promosso dalla diocesi in
collaborazione con la Pastorale Sociale
e del Lavoro, la Pastorale Familiare, la Scuola di Formazione
Socio-Politica “Beato G. Toniolo” di Campobasso, l’Azione Cattolica diocesana e
la Caritas, si terrà Giovedì 26 marzo,
alle ore 19.00 presso l’auditorium diocesano Celestino V , in via Mazzini, 80 a
Campobasso.
Nella giornata europea (3 marzo) contro
il lavoro festivo, l’arcivescovo di
Campobasso – Bojano e Presidente della
Commissione CEI per il Lavoro, Giustizia, Pace e Creato, S.E. Mons.
GianCarlo Bregantini, ha voluto
promuovere un convegno con dibattito sul tema del Lavoro con l’obiettivo di
portare in Parlamento la proposta di
legge, già presentata per petizione popolare, che intende abolire la ingiusta “legge
Monti”, perché sia sostituita dal sistema della regolamentazione del commercio, affidata alle Regioni, che potranno decidere, di luogo in luogo, le
aperture dei negozi, a seconda delle vere necessità della gente, nel rispetto
delle persone.
“Pensiamo sia urgente un serio dibattito attorno alla reale
utilità o no dell’apertura domenicale
dei negozi, specie dei grandi centri commerciali – ha detto mons.
Bregantini -per tre motivi: per la
difesa della Persona, della Famiglia e del nostro bel territorio del Molise”.
Un cammino formativo che trae ispirazione proprio dai messaggi che
il Santo Padre ha donato al Molise.
Il dibattito seguirà le seguenti tracce:
- Il riposo festivo è la naturale difesa della dignità della persona, che nel riposo realmente gode del suo lavoro, si ritrova in se stesso, trovando pace e fraternità con Dio e con il prossimo. Capace poi di lavorare con maggior impegno e felicità, sua e dell'azienda. Perché il riposo rasserena ed è lungimirante. Così il riposo è un investimento per il commercio stesso e per tutta la società!
- E' auspicabile valorizzare la domenica in modo da dedicare più tempo ai nonni e ai figli, per poter giocare con i piccoli e dialogare con i ragazzi più grandi, in gratuità e gioia. Cioè perdere tempo con i figli, come ci ha detto papa Francesco, proprio a noi, a Campobasso!
- E' importante che la domenica torni ad essere il giorno in cui si visita il nostro bel territorio, con un turismo alternativo, dando la preferenza allo sport e alle relazioni gratuite tra amici. Così si potrà valorizzare la bellezza dei borghi antichi e ricuperare la preziosità del nostro centro storico cittadino.
- Il riposo festivo è la naturale difesa della dignità della persona, che nel riposo realmente gode del suo lavoro, si ritrova in se stesso, trovando pace e fraternità con Dio e con il prossimo. Capace poi di lavorare con maggior impegno e felicità, sua e dell'azienda. Perché il riposo rasserena ed è lungimirante. Così il riposo è un investimento per il commercio stesso e per tutta la società!
- E' auspicabile valorizzare la domenica in modo da dedicare più tempo ai nonni e ai figli, per poter giocare con i piccoli e dialogare con i ragazzi più grandi, in gratuità e gioia. Cioè perdere tempo con i figli, come ci ha detto papa Francesco, proprio a noi, a Campobasso!
- E' importante che la domenica torni ad essere il giorno in cui si visita il nostro bel territorio, con un turismo alternativo, dando la preferenza allo sport e alle relazioni gratuite tra amici. Così si potrà valorizzare la bellezza dei borghi antichi e ricuperare la preziosità del nostro centro storico cittadino.
L’Addetto
Stampa
Rita
D’Addona
Nessun commento:
Posta un commento